martedì 18 agosto 2015

Blackhat

Film uscito a gennaio e finalmente visto in lingua ieri (da noi uscito a marzo).
E' l'ennesimo film di Michael Mann, regista del più celebre "Collateral (2004)".
"Blackhat" è un film su hacker, tastiere pigiate a caso e sguardi profondi intrisi di patos.

Trama: America e Cina si trovano a dover unire le forze, mettendo da parte i dissapori perchè un hacker dopo aver fuso il reattore di una centrale nucleare, minaccia la destabilizzazione dell'economia per suo profitto personale. Qui entrano in gioco Thor...ehm... Nick Hathaway (Chris Hemsworth) genio informatico arrestato per aver violato i database delle banche più sicure del mondo, Chen Dawai (Leehom Wang) suo vecchio amico, capo della taskforce informatica cinese e sua sorella Chen Lien (Wei Tang), per fermare il pericoloso criminale. Parte così la frenetica ricerca al cattivo, tra viaggi in paesi sperduti, click nosense di tastiera e mouse e innamoramenti altrettanto non giustificati. Il finale è tutto americano.

Come ogni film di Michael Mann, la trama è povera e raramente spicca in qualcosa che possa intrattenere; Tuttavia il film prosegue con una delle sparatorie meglio realizzate e credibili degli ultimi anni (unico pregio a mio avviso, dello stile del regista), tanto che aiuta lo spettatore a ridestarsi dal torpore della prima ora (si... dura 2 ore).
Pellicola noiosa e prolissa e sebbene Hemsworth sia all'altezza del ruolo, non aiuta a fare decollare la trama. Il trailer era meglio dell'attuale visione.
SEE YOU SPACE COWBOY...

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