mercoledì 30 settembre 2015

Una telefonata allunga la vita

Ve lo ricordate, Massimo Lopez, giovane e bello davanti al plotone di esecuzione chiedere come ultimo desiderio una telefonata a casa?! Bei momenti...
L'eroe: caffè e... bombolone?!
Non avrei voluto scrivere questo post, ma gli eventi lo richiedono. Lavorando come segretario è mio obbligo anche passare le chiamate dei pazienti preoccupati (in particolar modo quelli che scoppiano a piangere). Ora figuratevi la scena: il "dottorino" mi lascia uno dei suoi soliti commenti "chiama tu XY e dagli appuntamento" e io eseguo, tuttavia XY si agita e mi racconta la storia della sua vita (chi è del giro sa a cosa mi riferisco). Dopo aver calmato XY scrivo sul computer che ha preso un appuntamento, busso alla porta e comunico la cosa (lui vuole così) aggiungendo che [XY] chiede di ricevere una telefonata rasserenante. Ed ecco che "i segreti che si annidano sotto la pelle della realtà" (cit. Max Payne) o più semplicemente, casca l'asino, secondo lui ho fatto il quadrillionesimo errore. A quanto pare a fine ambulatorio non può nemmeno fare una telefonata e che questa mia mancata professionalità gli gravi come una scimmia sulla schiena.
La proverbiale scimmia
Io personalmente sono allibito, ma oramai "nel paese degli stronzi, quello senza naso è Re".
SEE YOU SPACE COWBOY...

1 commento:

  1. 2 cose: dammi l'immagine della scimmia (ti adoro) e la frase del senza naso è spettacolare.

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