Trama: Durante il rientro in atmosfera, una sonda NASA contenente microbatteri, si distrugge spargendo il prezioso carico sopra il Messico. Diversi anni dopo la zona e tutti i suoi dintorni sono dichiarati off-limits perchè vi è cresciuta vita aliena potenzialmente nociva per l'uomo. Ed è qui che il destino tesse la sua trama, facendo incontrare Andrew (Scoot McNairy) e Sam (Whitney Able) portandoli ad attraversare la zona contaminata, per arrivare in America più velocemente evitando la quarantena.
Scritto e diretto da Gareth Edwards, regista che 4 anni più tardi regalerà all'umanità il remake di Godzilla, con un vedo/non vedo sulla lucertola gigante. La stessa tecnica è presente anche qui (non cascateci, non abbiate pregiudizi... come ho fatto io), ma diciamo che il "colpo di scena" è la chiave di volta che permette a questo film di decollare ed ottenere un posto nella lista dei miei film preferiti. La storia è piuttosto lineare ma ciò che colpisce sono gli scenari della boscaglia magistralmente ripresi in tutte le sfumature che la luce può dare, creando così un legame quasi onirico con lo spettatore. Vorrei dirvi di più, davvero, ma se lo facessi rovinerei IL BELLO del film e questo mi dispiacerebbe oltre ogni modo. Vi assicuro che vale la pena di essere visto e stavolta non è il solito "Pizza Movie" o film "Chiassone" con esplosioni e frasi fatte, bensì è un viaggio in cui... basta ho detto troppo.
I protagonisti sono perfetti per il ruolo e le musiche sono coinvolgenti oltre ogni limite, ognuna di esse corrisponde perfettamente alla scena e al paesaggio, cosa che capita assai raramente. Voto 8/10 (contro il 6.4/10 di imdb).
SEE YOU SPACE COWBOY...
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