martedì 27 luglio 2021

Anna (2019)

Luc Besson e il pallino per la Femme Fatale

Trama: Una donna schiava di una vita di abusi, viene reclutata dal governo per diventare un'assassina tanto bella quanto spietata.

C'è poco da recensire visto che il film è una copia carbone del vecchio "Nikita (1990)" aggiornata al nuovo decennio per far felice il pubblico di influencer con l'attenzione sotto i 10 secondi (da loro definita multitasking): dialoghi ridotti all'osso, scene d'azione copiate dalla saga di Jason Bourne e cattivi stereotipati confermano che l'originale è meglio. Lascia perplessi sapere che trama e regia sono di Luc Besson, artista assai capace in entrambi i ruoli, ma che stavolta sembra essersi fatto coinvolgere dalla nuova corrente perbenista in cui si deve mostrare una donna pelle e ossa battere facilmente a mani nude maschi grandi e grossi a più riprese. Come se non bastasse nel 1993 il mercato americano fece un esatto remake dal nome "Point of No Return" (in italiano Nome in Codice: NINA) mentre dal 2010 al 2013 produsse la serie tv "Nikita" (con protagonista Maggie Q), entrambi i prodotti ben accettati dal pubblico ma a mio avviso qualitativamente inferiori all'originale. Voto 6/10 ma solo grazie alla bellezza di Sasha Luss e alla regia che ricorda un soft-porn dai risvolti inaspettati.

PS: qualora foste interessati a vedere il film, ecco qui il trailer.

SEE YOU SPACE COWBOY...

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