Nuovo appuntamento, nuove avventure.
Avete mai assistito a un rally cittadino tra autobus, e se SI, eravate sopra uno di essi?
Oggi con "Ciccio l'autista" ho provato l'ebrezza di sentire lo stridore di freni, specchietti rotti (quasi) e bestemmie napoletane.
NOTATE BENE: Io non so il dialetto napoletano, quindi improvviso da come ho sentito...
Come ogni mercoledì prendo l'autobus per recarmi a lavoro e con mia stragrande fortuna e gaudio, lo trovo vuoto. Senza accorgermene arriviamo in piazza dove avviene il cambio dell'autista ed entra in scena Ciccio:" Nun ciò più er fisico, me manca e ffiato" che sbotta affannato con il suo collega. Si parte... facendo quasi una fiancata ad un Suv e ad un ciclista. Alla fermata successiva succedono 2 cose: la prima è che un secondo autobus quasi ci tampona facendo strippare Ciccio (che parte con fraseggi del tipo:"Chist' è pazz, mmo ci penso io") e l'altra è l'entrata della drogata secca e isterica che parla con la sua amica immaginaria del cuore. Ripartendo il nostro conducente preferito tenta di vendicarsi, facendo trasalire tutti quanti mentre una sua connazionale strilla qualcosa come "questo ha preso la patente con i punti del latte all'università dei cretini". Il viaggio si conclude senza nessun incidente, vedo Ciccio allontanarsi al tramonto invernale, sapendo che il prossimo mercoledì sarà altrettanto epico.
THE END...?
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