martedì 6 settembre 2016

Sull'autobus... (5)

Mercoledì scorso è stato scenario dell'ormai consueto appuntamento "sull'autobus" mentre andavo a lavoro. Stavolta la follia, l'incredulità e anche una dose di sano divertimento da parte mia, hanno raggiunto livelli mai toccati prima.
Dopo aver fatto il biglietto mi siedo e sento intonare "Ma dove vai bellezza in bicicletta..." seguito da un sonoro "VAFFANCULO!" con risata sguaiata. L'artefice della felice uscita è una vecchina vestita con una tovaglia anni 60 a pois, che guarda agitata a destra e sinistra. "Incominciamo bene!" è il mio commento mentre mi giro a godermi l'autobus praticamente vuoto. Per (s)fortuna la protagonista di questo episodio Simpsoniano ha continuato per tutto il mio tragitto, dando sfoggio di tutte le sue abilità relazionali:
-l'autobus prende velocità e questa urla:"Fallo secco... [risata]... vaffanculo!"
-l'autobus si ferma per far attraversare un pedone sulle strisce e questa urla:"Ma cosa attraversi che tanto muori... [risata]... vaffanculo!" (e con un'altro ha detto "Stira quell'idiota").
La parte migliore però, è stata quando abbiamo imboccato velocemente una stradina del Centro Storico in cui facevano dei lavori: l'autobus inizia a sobbalzare a causa delle buche e questa alza le braccia iniziando a strillare e ridere come se fosse sulle montagne russe. Finito il divertimento, tra risate e peti ringrazia l'autista con fraseggi del tipo:"Ma cosa ti corri che rischi di ammazzarci tutti, coglione... [risata]... vaffanculo!" e suona il campanello di fermata prenotata. L'uscita di scena è ancor più epica. Lentamente alza le braccia mostrando entrambe le dita medie, gesticolandole con vigore verso una passeggera. "Sai che sei una bella merda.. una vera merda!" dice la vecchina conficcandogliele in gola. La passeggera irritatissima le risponde con:"Mi fai schifo, non mi toccare, se ci provi di nuovo ti dipingo (sulla parete)!". Di rimando scoppia in una sonora risata e un ultimo "vaffa" coperto dal rombare del motore dell'autobus ripartito di gran carriera.

QUI SEI PADRONE DI DUE COSE...

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