mercoledì 16 febbraio 2022

Blade Runner: Black Lotus (recensione)

Trama: Elle si risveglia in mezzo al deserto e senza memoria tenendo in mano una futuristica macchina fotografica. Ancora non sa di essere un Replicante e che presto cercherà vendetta...

La serie è ambientata nel 2032 ovvero dieci anni prima di Blade Runner 2049: questa volta il protagonista della storia è una lei e si chiama Elle, una Replicante senza memoria in cerca del suo passato e braccata dalle persone più influenti della città a causa di esso.
Vantando una cura enorme per ricreare lo stile del film di Ridley Scott, la serie non riesce a catturarne l'anima molto probabilmente dovuto al fatto di inserire piroette da arti marziali ogni due per tre o forse perchè lo stile artistico americano-giapponese non si mescola bene. Tutti i personaggi sono ben costruiti ad eccezione di Elle, purtroppo, che risulta una Marie Sue capace di sgominare chiunque rimanendo illesa (verso gli ultimi episodi cercano di correggere il tiro ma ormai è troppo tardi) e affermandosi per quello che è: una donna forte e coraggiosa in un mondo governato dalle ingiustizie. Il finale dolce-amaro è telefonato da chilometri ma resta tutto sommato l'unico modo per concludere la storia.

Ovviamente i puristi del film originale (tra cui il sottoscritto) tendono a riconoscere che tutto quello venuto successivamente è una malacopia atta a mungere soldi, come si evince da questo commento:
Tuttavia non posso fare altro che complimentarmi per la dedizione e la cura con cui si sono impegnati, in particolar modo il team di doppiatori americani che stavolta supera di gran lunga quello giapponese, regalandoci 13 episodi degni di nota. Voto 6/10.

SEE YOU OFF-WORLD...

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