martedì 18 luglio 2017

Spider-Man Homecoming

Trama: Peter Parker dopo la "civil war" sente di essere pronto per diventare un Avengers, ma i problemi sono dietro l'angolo.

Finalmente dopo 5 film ecco un'attore della giusta età (Tom Holland) interpretare uno degli eroi Marvel più amati di sempre, con la tipica caratterizzazione che si vede nei fumetti: studente impacciato, nerd e tuttavia ragazzo brillante, supereroe di quartiere con il grande sogno di potersi unire agli Avengers. Sebbene questo sia un nuovo capitolo sul tessiragnatele facciamo la conoscenza dell'Avvoltoio uno dei suoi (futuri) acerrimi nemici, qui interpretato da un fenomenale Michael Keaton e di come due mondi vengano a scontrarsi, uno innocente e pieno di ideali mentre l'altro è cinico e realista. Il film è ben costruito e non annoia lo spettatore con dialoghi o scene d'azione troppo lunghe dando spazio alla trama che risulta essere decisamente superiore se comparata a quella dei precedenti capitoli.
Come nota a margine è interessante tenere in considerazione che finalmente Spider-Man è tornato in mano ai Marvel Studios e pertanto sarebbe meglio tenere d'occhio personaggi che potrebbero confermare futuri film ed eventuali teorie che ipotizzano in quale universo si svolgano: Mac Gargan il criminale con tatuato uno Scorpione sul collo e Aaron Davis lo zio di Miles Morales. Da parte mia sappiate che non vedo l'ora di vedere questo nuovo Peter Parker ricoperto da Venom (anche se non avrà la verve di Tobey Maguire).

EXCELSIOR...

mercoledì 12 luglio 2017

Il mio nome è Akira (Toriyama)

Akira Toriyama al 50° anniversario della rivista Shueisha non ha mancato di farsi intervistare e questo è il risultato:

"La qualità dei fumetti di oggi è decisamente migliore rispetto a quella di una volta, ma sapete, ho come l’impressione che in quanto a personalità lascino a desiderare".
 Mi chiedo se quest'uomo ci stia trollando o se abbia definitivamente perso il senno a causa degli slime (o cacche rosa) che ha nel cervello?
SEE YOU SPACE COWBOY...

lunedì 3 luglio 2017

Addio Paolo Villaggio

"Signore e Signori, Buonanotte..."

A 84 anni ecco andarsene un'altro grande divo che ha conquistato intere generazioni.

SEE YOU SPACE PAOLO...

domenica 2 luglio 2017

The Fat of The Furious

Trama: Dominic Toretto per salvare il mondo è messo alle strette da una decisione critica: triplo big mac o nugget cheesburger edizione limitata?

Eccovi la vera trama...
In questo ottavo episodio vediamo Dom (Vin Diesel) e Letty (Michelle Rodriguez) in luna di miele a Cuba subito disturbati dal cugino idiota che fa promesse che non può mantenere al boss locale. Essendo i primi 5 minuti di film è d'obbligo una corsa mozzafiato che si conclude con una bella esplosione di NOS tutta a rallentatore e la vittoria del Toretto. L'idillio però termina velocemente, con l'arrivo della fausta biondona dalla capigliatura posticcia: Cipher (Charlize Theron) che minaccia Dom se questo non la seguirà per una missione top secret.
Da qui in poi inizia la tortura: la banda si riunisce (con il botto, altrimenti ci si addormenta), torna Kurt Russel che scimmiotta ogni volta che viene ripreso, Roman (Tyrese Gibson) che continua ad urlare insensataggini (e lo stupido nero che urla è la perfetta macchietta tirasoldi holliwoodiana), Hobbs e Deckard (The Rock e Jason Statham) al limite della sopportazione data la continua gara "a misurarselo" credendosi l'uno più forte dell'altro e l'immancabile citazione a Paul Walker che, scherzi a parte, ha avuto la grande fortuna di andarsene dal franchise solamente perchè è morto (purtroppo nella vita vera). Il climax è un coito al culto americano in cui aerei stealth, sottomarini nucleari e auto da corsa superlusso si affrontano sui ghiacci di una non ben definita regione russa (a quanto pare sta tornando di moda farli passare per cattivi). Vincono i buoni, i cattivi fuggono...

Ma voi credete veramente che sia finita?!
Figurarsi, sono già in fase di sviluppo Fast & Furious 9 e 10.
Cos'altro volete di più dalla vita, un Lucano? Scordatevelo qui si beve solo Corona.

Sperare in un ritorno alle origini con i futuri titoli, come fu con Tokyo Drift, è fuori discussione e al massimo dovremo convincerci che molto presto vedremo un reboot con "i teens" che se la raccontano da soli mentre parlano di motori con le solite ragazze copertina.

SEE YOU SPACE COWBOY...