martedì 3 maggio 2016

Dragon Ball Z: The Fall of Men

Scoperto per caso e in ritardo, ma pur sempre in anticipo per i canali italiani. Ecco a voi la recensione di un fan-made live action di una delle storie più belle di DBZ: "La storia di Trunks".
Per chi non ne conoscesse la trama (ma dove avete vissuto finora?!) faccio un piccolo riassunto.
In un futuro alternativo la Terra è attaccata dal terrificante CELL, androide con l'unico scopo di assorbire la forza vitale di ogni essere vivente e diventare così il guerriero perfetto. L' unico rimasto in grado di sconfiggerlo è Trunks, figlio di Vegeta e Bulma, allenato da Son Gohan, il primogenito di Goku. Dopo l'ultimo e devastante attacco Gohan muore e a Trunks resta una sola occasione per risvegliare il Super Saiyan che è in lui.

A grandi linee questo cortometraggio riprende la storia e pur modificandone alcuni piccolissimi tratti, fa sua l'immaginazione e la caratterizzazione di un mondo caduto nel baratro assieme alla sua luce più pura che però non è ancora pronta ad accendersi per irradiarne il futuro.
Durante le prime scene possiamo intravedere e già capire l'immenso potere che sprigiona Cell, solamente grazie a fruscii, spostamenti d'aria, ombre e inquietanti ticchettii che sembrano quasi formare parole e al tempo stesso ci è data una ripresa mozzafiato su "East City" ormai deserta ma con ancora numerosi vestiti sparsi ovunque, a segnare il passaggio del cyborg.
Per i dialoghi si è scelto un'approccio semplice ma decisivo: muto ma con voce narrante, e... non aggiungo altro. In conclusione è un'opera pazzesca piena di talento artistico, storia, effetti speciali e tanta nostalgia nel ricordare i momenti in cui si leggevano le pagine del manga per la prima volta. Consiglio caldamente la visione di questo film: lasciatevi trasportare dai ricordi, dall'amore per Dragon Ball e buona visione.
CHA-LA HEAD-CHA-LA...
-50 giorni a No Man's Sky

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